venerdì 30 dicembre 2016

5 libri che mi hanno commosso, tag di Twinsbooklovers

Prosegue il tag di Twinsbooklovers "5 cose che"!
Questa settimana si tratta di trovare "5 libri che mi hanno commosso".
Ecco la mia scelta:

Stoner, di John Williams

 
Che dire di questo libro… è un libro assolutamente fantastico, una storia bellissima fatta di poche cose e nessun evento davvero rilevante, che racconta di una vita come tante, un’esistenza di “quieta disperazione”. Le ultime pagine in particolare, in cui assistiamo alla morte di Stoner, sono un assoluto capolavoro, pagine su cui non si può non piangere….

 
 
 
 
 
 
The Help, Kathryn Stockett

Libro che più che “commozione” in senso stretto, suscita una molteplice serie di emozioni diverse: indignazione, tristezza, disagio, rabbia e anche qualche sorriso e più di una risata….Bello, acuto e amaro.










Amabili resti, Alice Sebold
Per questo libro ho pianto, e neanche poco, lo ammetto; non solo per la storia della ragazzina, che già di per sé è abbastanza commovente; ho pianto soprattutto per l’idea suggerita dal libro, ossia che le persone, anche dopo morte, non lascino mai del tutto il mondo dei vivi, e continuino a stare accanto ai propri cari, ad accompagnarli, non lasciandoli mai davvero e per sempre soli….





Paula, Isabel Allende
Adoro i primi romanzi della Allende e non mi piacciono, invece, i suoi lavori più recenti; Paula però è un libro diverso, sia dai primi che dagli ultimi, perché è la storia della malattia e della morte della figlia della Allende, la storia di una fine prematura e ingiusta, narrata con lo stile di questa scrittrice che dà il meglio di sé – dal mio punto di vista – quando ha materiale autobiografico da utilizzare, storie personali e familiari da narrare, con quella prosa fantasiosa e “fiorita” che è sua e solo sua…. Ricordo ancora la commozione provata al racconto delle ultime ore di questa ragazza, circondata dalla famiglia, tra musica e candele, quasi un rito di passaggio, a suo modo “sereno”. Davvero commovente

Cime tempestose, Emily Bronte


Sono stata incerta, se inserire “Cime tempestose” tra i romanzi più commoventi, perché in realtà questo capolavoro di Emily Bronte è molto, molto di più, e per certi versi trovo abbastanza singolare l’accostamento con gli altri libri che ho scelto … Se penso però alle sensazioni che mi suscita ogni volta che lo ri-leggo (si, perché ogni tanto mi piace riprenderlo in mano, e leggerlo di nuovo qua e là…), non trovo davvero una ragione per non comprenderlo tra le letture più emozionanti… La travolgente e misteriosa storia d’amore tra Catherine e Heatcliffe, ma anche la muta adorazione di Edgard Linton nei confronti di Catherine, e la fedeltà di Hareton nei confronti dell’odiato (dagli altri) ed oscuro padrone di “Cime tempestose” sono sentimenti così forti e tenaci, così “scolpiti” e inestinguibili da suscitarmi sempre la più viva commozione…. 

sabato 24 dicembre 2016

Buon Natale, mondo...


Un pò agenda, un pò mini book

 Nei primi giorni di Dicembre, ho preparato questo...mini book? agendina? non lo so a dire il vero... l'intenzione iniziale era quella di avere qualcosa di carino e di parecchio natalizio in cui appuntare idee, spunti e appunti per i regali, i menu, i bigliettini di auguri etc....
 ... poi, come sempre quando si tratta di "scrap e dintorni", mi sono fatta prendere la mano, e aggiungi una pagina oggi, aggiungi una immagine  il giorno dopo, ne è venuto fuori una specie di librino cicciotto ma facile da portarsi dietro, in cui ho inserito appunti in vista delle feste, e che probabilmente userò per le foto di questi giorni....




 ...idee da cucinare la sera della vigilia...

  ..regali da fare....
 ... e regali fatti, per non correre il rischio di regalare cose troppo simili il prossimo anno....



  











 


Buona Vigilia a tutti!!!!

mercoledì 21 dicembre 2016

Ultima - ma propria ultima - pagina del 2016

 Ultima pagina del 2016! Pagina scarna, sintetica, essenziale, una foto e poco più, perché in fondo il bello di questa pagina non è il suo layout ma proprio la fotografia ed il journaling...Piccola, appassionata dedica a quello strano soggetto di mio figlio e alla sua contorta personalità di diciassettenne (ancora per poco...)
 Immancabile matitina di legno, legata dal retro con un filo sottile, un paio di tag e striscioline di carta nei toni dell'azzurro.... Composizione "verticale", che si sviluppa cioè dall'alto verso il basso, senza occupare lo spazio laterale ma solo quello al centro della pagina, in cui ho inserito un riquadro fatto a mano con la penna gel; a sottolineare questa composizione, i ritagli di carta in altro ed in basso, ma incollati sempre in posizione centrale rispetto alla pagina...






lunedì 19 dicembre 2016

Agli sgoccoli....

Arrivati alla metà e oltre del mese di dicembre, le agende annuali sono praticamente agli sgoccioli... ancora qualche giorno, una manciata di pagine, qualche annotazione ancora possibile e poi, via, archiviate, nello stesso posto delle agende degli anni passati, ossia un cassetto bello capiente di un mobile nell'ingresso di casa che devo assolutamente sistemare....
Anche se l'anno non è stato esattamente fantastico, arrivati a questo punto mi spiace sempre un po' separarmi dall'agenda che mi ha fatto compagnia per dodici mesi, accogliendo le mie note, i miei appunti, i miei tentativi (spesso vani) di ricordare cose che altrimenti dimenticherei nel giro di qualche ora, i miei disegni e - da appassionata di scrap  le mie foto sempre un po' pasticciate con carta e abbellimenti vari...
 Di solito compro le Moleskine, il modello con la copertina rigida nera o rossa (sempre la stessa, sono noiosa), o anche semplici quadernini sottili, comodi e poco ingombranti da portare nella borsa, che modifico secondo le mie esigenze, scrivendo date e rendendole simili ad un'agenda, pur senza esserlo veramente e del tutto... il vantaggio di questa soluzione per me è la grande versatilità di un quaderno ("capirai....", direte voi) che posso personalizzare come voglio, scrivendo quello che voglio, usandolo per gli appunti, per le impressioni che voglio annotare, più un diario insomma che un'agenda vera e propria, fermo restando che se ho bisogno - come ho bisogno - di annotare una scadenza, un appuntamento, etc, lo faccio, usando caratteri formato scatola, evidenziatori, addirittura la pagina fotocopiata di un calendario con sopra annotati date e ora del mio impegno...
 All'inizio di quest'anno, però, mi sono preparata una agendina mooooolto personalizzata, fatta a misura per me e ideale per l'uso che ne faccio: più "classica" rispetto al quaderno di cui parlavo prima, con uno spazio per ogni giorno (una vera  e propria agenda settimanale, insomma), ma anche con spazi dedicati ad annotazioni di vario genere, tipo "PENSIERI FELICI DI OGGI" (che non si sa di avere fino a quando non ti costringi a metterli nero su bianco), o "COSA HO MANGIATO A COLAZIONE" (informazione di vitale importanza, destinata  a raccontare qualcosa di te e della tua vita nei secoli futuri), o "PREFERITI DEL MESE", o ancora "LIBRI CHE VOGLIO LEGGERE" (e per questo non bastano le agende da qui al 2020...)...
 Per non precludermi la possibilità di rendere la mia agenda ancora più cicciona e piena di ogni foglietto, scheda, ritaglio di carta o di giornale ritenuto indispensabile o anche solo vagamente interessante, ho pensato bene di stampare le schede, forarle ed inserirle in un quadernino ad anelli.. questo mi consente anche, quando le dimensioni dell'agenda sono ormai fuori controllo e il suo spessore ha ormai raggiunto il livello di una cassapanca, di togliere le schede dei mesi passati (che conservo!!) e lasciare solo le pagine del mese attuale e di quelli futuri...
 Il risultato è - per me - gratificante: nessuna pagina uguale ad un'altra, massima personalizzazione e massima flessibilità; possibilità di inserire le foto che voglio....
  ... di annotare i dettagli insignificanti di una giornata....

    ... di ricordare piccole cose come una torta di compleanno...
 ... o il risultato di una sfida con Snabbitz....
 ...o una serata a teatro...
 ...o un nuovo paio di scarpe per correre...

 ...o il voto di un compito in classe (sempre Snabbitz) particolarmente complicato....
  








Insomma, anche quest'anno la mia agenda mi ha tenuto compagnia, con le sue pagine maltrattate e colorate, piene della fatica delle mie giornate e del sapore dei giorni di riposo, piene di piccole cose e di banalità, di ricorrenze e di impegni, piene cioè di tutto quel piccolo, grande, rumoroso ronzio che è la  vita di ogni giorno...