lunedì 3 ottobre 2016

una foto a metà

Avevo una foto mia e di Gio-Snabbitz bella a metà, nel senso che lui era preso bene, con la sua solita faccia ironica e spavalda alla "mi tocca sopportare anche questo", mentre io era venuta fuori con una faccia letteralmente inguardabile, di quelle che ti viene voglia di scappare via il più lontano possibile... Così, per non sprecare uno dei pochi scatti in cui Snabbitz si è graziosamente concesso al mio obiettivo, ho tagliato via la mia faccia e conservato la sua....

Si, ma al posto della mia faccia (in foto) c'era un buco che bisognava riempire in qualche modo, ed ho deciso di riempirlo con un disegnino di me stessa, con i capelli come li  porto in questo momento, e  giusto un pò meno rossi del vero...




 ...ed ecco la pagina che ne è venuta fuori...


Parla della nostra abitudine - ormai, dopo tanti anni, divenuta una vera e propria tradizione - di fare una passeggiata nel parco la mattina della Vigilia di Natale.. quando Puzzola era Puzzola (ossia Giovanni bambino) nel corso della passeggiata si cercavano rametti, foglie e pigne per farne un centrotavola per la tavola del giorno di Natale; ora che Puzzola è Snabbitz (ossia Giovanni grande), si fa una passeggiata e basta. Come la vigilia di Natale dello scorso anno, con il parco deserto, il cielo grigio ferro e gli alberi infagottati in una nebbiolina leggera che corteggiava rami  e prato come lembi di nuvole ad altezza d'uomo...





5 commenti:

  1. "una nebbiolina leggera che corteggiava rami e prato come lembi di nuvole ad altezza d'uomo..."

    E Puzzola che sarà anche Snabbitz, ora, ma... per noi (e anche per te, dai!) ho idea che resterà sempre un po' più Puzzola... :)
    Un ricordo bellissimo, e un modo di rappresentarlo che è proprio TE!

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  2. Come e' diventato grande puzzola!! Grande idea inserire il tuo disegno rende la pagina ancora più bella :)

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  3. Caspita come e' cresciuto "puzzola" ma le tue pagine sono sempre bellissime, riesci a rendere tutta la magia di un ricordo in un foglio!
    Ciao gio'

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  4. Davvero! Ricordo anch'io le foto di tuo figlio bambino, ora è diventato un bellissimo giovane uomo. E tu, invece, sei diventata una ragazzina! Bell'idea e bel commento che si lascia leggere, in alcuni tratti (come ha giustamente notato Polepole), come una poesia.

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